Sgualcito, riverso,
il viso di rossetti macchiato,
colori forti
dissennate esperienze
che del vivere saziano
forse sospesi appetiti.
Tenera aggressiva
la sua epidermide, e
vigorose pennellate
sull'intonaco mio,
disegnano percorsi
nel muto entusiasmo.
E se adesso..
Ragione percuote
il traballante credo,
che nell'alba precedente
si acquetava nel vero
unico idillio precoce,
percorso.
Quaranta acri
sopra il cielo,
quaranta cirri
sotto il mare,
quaranta schegge
di Venere sospirate.
Come potrò tornare?