La nebbia dell’età ha confuso i ricordi
m'ancora emergi come pallido sole.
Era tempo di Carnevale, profumavi…
Di talco e di frugale bellezza
nascosti fra gli alberi tutto
era fermo.
Che tremore… impacciato frammento
disperso nel tempo, le mani sudate
cercavano maldestre…
Tenera, dolce alba della vita
tutto era puro, spontaneo
la natura scorreva dentro.
Le tue labbra fuse con le mie
in una calda goccia d’ambra.
Vano frugare i veli del destino.
Adesso nella tua vita reale
forse anche tu a volte
ti graffierai il cuore pensando…a me.