Non voglio più sentire
le tue blande lusinghe
che al cor mio volgi
in attesa di un fiato
che ti sveli d’esser amato
da colei che già
da tempo è di un altro.
Son l’amica, la sorella
cos’altro pretendi
che non hai già sprecato?
Ero pronta al soccorso,
coperta di graffi e di insulti,
il tempo, pensavo,
ha messo riparo.
Sono forte, deliravo,
e il destino mi prova
che debole resto
dopo l’onda di lealtà
che ancora mi scuote,
lei soffre, e tu
soffri per lei
chiedendo a me
di esser messo di un bacio,
un bacio salato.
Non esisto per te
se non quando a lei
ti riporto, mio malgrado,
il mio sangue rapprende,
una lama continua a girare
là dove l’errore
fa ancora del male.