Di rose e viole un'aroma aleggia
se d'un tratto primaveril brezza
la pelle tua dolce accarezza
e natural perfezione oltraggia.
Non so dir se sogno o son desto
se a Morfeo son soggetto
o se son al tuo cospetto
mortal dubbio a me funesto.
Ma non temere amor mio benigno
che tu sia un estro effimero
certezza o semplice anelito
la tua essenza sempre nobilito
il tuo profumo sempre desidero
del tuo amore sempre ho bisogno.