Un curioso calabrone
custodiva in un cartone
un gomitolo per culla
una gocciola che frulla,
un gorilla galeotto
un cobra che fa l'otto.
Ronza sempre contro corrente
fastidioso più di un serpente,
si è infilato dentro a un guanto
ha paura e scoppia un pianto,
fa il grosso ma è un fifone
piangi, piangi calabrone!
Quando la poesia riesce a trovare spunti ecco che tante voci parlano all'unisono... anche il calabrone ronza, ronza per unirsi al coro. molto brava Paola. un bacio.
simpaticissima questa tua filastrocca, i miei complimenti.
fossero tutti così i calabroni (non so se tu abbia voluto o meno fare una metafora della vita, a me pare tale)
paola tu sei il futuro della poesia, te l'avevo già detto.. ricordi? brava!! che dirti.. tremano già tutti i vecchi poeti, ormai.. non hanno più tempo, il futuro ê la tua poesia, che faccio? sono già in viaggio, tranquilla, il futuro ê nelle nostri mani. CIAOOOO!!! PAOLA. SIMPATICISSIMA!! BRAVA!!