Dalla finestra chiusa
Guardo senza guardare
Seduto sul mio dondolo.
Lo sguardo all'orizzonte
La mente nel passato
Scruto i miei ricordi di bambino.
Il primo giorno di scuola
Vivo nella mia mente
Il viale invaso delle foglie
Cadute dagli alberi autunnali
Il maestro ci aspettava col registro
Bernasconi era il suo nome.
Tanti amici nuovi,
tanti volti nuovi,
compagni del quartiere
compagni mai conosciuti prima
l'aria frizzante ci aspettava
all'uscita della scuola
Già, in autunno era il tempo
Della scuola incominciare
Le foglie ci facevano da selciato
Mosse dal vento pazzerello
Inumidite dalle leggere pioggerelle
Che profumava le giornate.
Ora quegli odori più non sento
Non sento più l'autunno arrivare
Mi mancan quei sapori e quegli odori
Mi mancan quei tempi spensierati
Quando fanciullo rincorrevo
Le foglie alzate dal vento.