Come sempre sono qui,
a parlare con il buio.
Con chi non può darti risposte
perchè non ti può ascoltare,
o non ti vuole ascoltare.
Alibi,
o solo triste realtà
di chi non si accorge che
oltre al buio esiste la luce.
Basterebbe solo accenderla,
afferrarla.
Sono qui,
con il rumore del silenzio
che batte su di una tastiera,
in una triste sera
spenta di luci
che da fuori mi chiamano.
Le rincorro con lo sguardo
mentre la notte cala
il velo sulla realtà
che non vuole apparire
sola, resta ad aspettare
a riflettersi.
Nel vetro della finestra
vedo una donna
che non vuole morire
seduta al piano
le mani agili sfiorano i tasti,
una sinfonia,
per non sentirsi sola...