Telecamere accese
sull'uomo,
quando tutto
era ancora da testare
da trasmettere,
i cavi dei perché
non trovavano prese,
alle posizioni date
a caso con l'ordine
perfetto,
dato da chi in regia
ha dato da subito
molte arie
da respirare con polmoni ingenui
per menti erudite dall'istinto.
Pochi istanti geo.. logici,
miliardi di soli passati
sulla Terra
senza mai una replica.
Un oggi pescato fra tanti,
la mia nascita,
Io,
sintonizzato nella vita
a forza da un amore cieco
tangibile solo dal rumore
di battiti anonimi
alle orecchie del mondo.
Perché io,
scelto in questo tempo
senza un copione da seguire,
se non quello di pensieri sparsi
fra oggi
e le mie illusioni perplesse
racchiuse in un momento,
nel caos dell'eternità.