Siedi
aspiri piano
dietro rassicurante riparo
drappeggio soffice
arancia matura in tessuto leggero
Siedi
sulla terra di Greve
le zolle aperte come ventre fecondo
e gli stralci di ulivo a bruciare in voraci vampe
Dalle labbra
si disperde tra le trame
mentre continui a guardare la collina
quei fuochi che paiono lenti
Negli occhi
bianco denso
persistente
ti pervade
mentre il vento pungente
muove le tende della casa senza sorrisi
Traspare vita
impercettibili incontri
secondi
in cui resta
Solo Fumo