Questo amore sbeffeggiato,
deriso, oltraggiato,
che nulla chiedeva, se non
di correre in libertà su prati
sporchi di fango e con l'erba alta,
incolta, selvaggia, a respirare
con tutta la nostra forza,
vincendo la fatica con rabbia!
Questo amore soffocato, rinchiuso,
ferito, inabissato, che la primavera
aspettava per indossare il vestito nuovo
e per cantare note intonate.
Dov'è l'amore l'Amore che faceva palpitare il cuore,
che non ci faceva mangiare e ci saziava di baci!
Dov'è l'Amore che ci teneva svegli,
che ci accarezzava, ci coccolava,
e ci faceva sognare ad occhi aperti!
Dov'è, questo Amore.