Corrispondenza d'amorosi sensi...
Sulla loggia, nel cuore della notte,
piange una donna,
i suoi capelli sciolti.
La luna sta splendendo
sopra i colli, sull'onda delle chiome...
Sulla fronte...
Pensa al poeta che le sta dicendo,
nell'ultimo abbandono:
"Non piangere...
Pensa alla mamma, al babbo,
ad i fratelli... Guarda
le stelle..."
Come una donna,
naufraga dai flutti,
Maria leva lo sguardo
al firmamento...
Nel blu cobalto brillano le stelle:
il loro pianto è come un tremolio
"O mia famiglia!...
Caro genitore,
tu non potevi presagire allora,
quel presagio che era
nel mio cuore
Madre, mi senti?
E tu, fratello,
quartultimo di dieci
che, venendomi incontro,
mi facevi
uscire dal convento...
Cosa pensi?
Mi vedi?
Senti il mio pianto,
lavacro alla pene?
Ti voglio bene,
e sei, sempre al mio fianco."
Maria rientra:
dice le preghiere;
s'adagia sul lettino...
Una voce le giunge...
In un sussurro...
Ed è Giovanni,
che la riassicura:
"Buonanotte, Mariù;
il poeta ti dice
che è sereno e felice
se serena
sei Tu."