Porgimi il teschio, Amleto,
lascia che pur io possa
di questa teca d'ossa
spiare il gran segreto.
Può questo cranio lordo
del suo cervello privo
di chi un giorno fu vivo
celebrare il ricordo?
Oppur che a nulla giovi
serbare i resti umani
per far sì che il domani
d' essi fama comprovi.
Tu dici che un barile
ha per tappo Alessandro
che lesto impugnò il brando
né mai si fece vile.
O quel che fu il più duro
condottiero romano
e che perì di mano
d'un figlio suo spergiuro
spregiando il suo passato
or divenuto argilla
vecchio muro sigilla
di crepe lesionato.
Del morto le sostanze
disperse nell'ambiente
non dicono più niente
non valgon le lagnanze.
Ma gli atti che ognun fece
di buoni o di cattivi
potranno ancor dei vivi
meritare la prece.