L'intimo corollario di specchi
ad alternarsi nel grande e nel piccolo
posti di fronte
e tu
nel mezzo
a replicarti all'infinito
dentro e poi dentro e poi... ancora
a perderti
dentro te stesso
Una corda sottile
viaggia da un collo all'altro
e solo fino a un certo punto
o virgola
può tendersi
poi
lo strattone
l'ultimo
e il capestro
strozza
Puoi rivelarti
bambina nel cerchio
oppure donna fatta
in un quadrante senza lancette
puoi desiderare
la morte apparente
puoi
la vita catalettica
per quanto cerchi
di vegliare il marmo
esso non è altro
che rivelazione
ultima
Allora porgi gli omaggi
alla tua fitta preferita
che entra dolcemente e lenta
nella carne in attesa
conosce la strada
e fa da se
mentre la mano
passa tra i capelli rame
e lenti scure
ti riparano
dal sole...