Ha aperto la porta
la spiaggia alla vita
che, spogliata dalla fatica
e dal pudore
passeggia in bikini sulla battigia,
più o meno soda,
più o meno muscolosa,
più o meno flaccida.
Già il sole si è impegnato
a dare il meglio di sè,
accarezza e massaggia con le sue
calde braccia i corpi, ai suoi piedi,
mentre i pensieri al vento
sono stati inghiottiti dal mare
che riversa sotto forma
di gusci taglienti sulla riva
e pungono i piedi
di chi li vuole evitare.
Il mare oggi è calmo,
si è disteso al sole,
ma un'onda guizza ribelle,
spumeggiando contro la scogliera
dove un gabbiano sta cercando
qualcosa.
Un ricordo smarrito, un amore,
una vela da inseguire
che si allontana verso la linea dell'orizzonte.
Primi vagiti di una stagione
che si apre alle speranze
e si aggrappa ad un cielo,
seguendo le impronte di
stanchi venditori di aquiloni e di sogni.
Il profumo di panini caldi
richiama un battito d'ali
uno sguardo di un anziano, solo
pantaloni arrotolati, camicia
e cappello per non scottarsi troppo
ammira lo spettacolo che offre la
sabbia bianca, distesa.
Tra un po' si alzerà
scuoterà la sabbia dalle scarpe,
granelli di ricordi di stagioni passate,
ed in sella alla sua bici
tornerà verso la sera...