Dormo sulle parole.
Giornata noiosa,
mi uccide la vocazione.
Ci rinuncio malamente,
odio dimenticare le immagini della vita.
Ho visto l'odio che,
tra le nuvole cotonate,
scivolava battente sulla città.
Mentre il cielo invecchiava
la gente ringiovaniva,
non si sa come,
ma gli anziani non esistevano più.
Tutti giovani uomini
e belle donne di cartone.
Si bagnano al sole
e dimenticano il cuore.
Sto male di luce
mentre dolci melodie della sacralità
invadono la sporcizia di questo mondo.
S'inchinano alle parole
degli "uomini di Dio"
e sorridono sornione
alle filastrocche dei martiri del tempo.