Non è la rabbia che mi fa parlare,
ma il rimpianto del tempo passato,
imperterrito, preciso come un orologio
che scandisce le ore.
L'amico di un tempo che rifletteva
l'immagine splendente di anni colorati,
vissuti con l'ingenuità dell'adolescenza,
oggi mi rattrista;
lo evito, lo detesto!
unico riscontro della realtà.
Mai più vedrò il volto disteso,
oggi solcato da quelle linee definite espressive
che invece, testimoniano
quelle sofferenze che la vita non ci evita.
Sfumature,
contorni rarefatti di una giovinezza
che volge al desio.