Come dal disgelo
trasuda la gemente follia
che da lucide mani
livella il sacrilego,
così burlante il cuore
m'assenno il mio vero battito,
che flessuoso s'abbatte
in un turbinio violento,
adesca l'anziano
in seno al mare,
che ultimo gioisce,
ma non lontano,
un leggero torpore...