Ora che soffri
mi sovien il tuo crescere,
ora che ti ribelli
sento la mia impotenza,
ora che ami la solitudine
capisco la mia con gli occhi degli altri.
Il mondo bello che t'appariva
di colori e di magia
è offuscato da una realtà ipocrita e confusa.
Ti ho insegnato il bene e il male
ma i tuoi occhi chiedono giustizia
che ora ti confesso: è rara!
Ma c'è ne una e sta dentro te:
l'onestà, l'umiltà e il silenzio.
Il dolore, nel tuo cuore di bimbo,
sapevo consolare e sapevo far risplendere il tuo viso.
Ora, il dolore che nei tuoi occhi vedo,
vorrei carpire e dissolverlo nel vento
ma so che ogni mio bel dire
non può cancellare ciò che può ferire.