Quando soave mi inebri la mente,
tanto è forte il mio amore per te,
che io vorrei per sempre viver
per poter di te nei tempi scriver,
senza te lenti i giorni passano,
senza speranza di sfiorar la mano
di te che sei da sogno flebile
in me diventata indelebile,
ma il ragionar suo è dolroso,
m'è lontana come un astro focoso,
che non sempre vedi ma sempre splende
e non per me che all'alba s'accende.
Ti vorrei poter chiamare Amore,
e dimenticare tutto il dolore.