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Volo di rondini (Dedicata a David)

Nel plumbeo cielo di fine ottobre
migrano verso l’Africa le rondini,
tessendo voli; sinuose planano,
remigando nel vento.
Una campana suona, ma non a festa.
Echeggiano rintocchi nel villaggio,
scemano, si dissolvono.
Un coro mesto s’innalza :
un canto che su ali d’aquila
trasporta, sorvola le nubi e
si dilegua nella volta celeste.
Visi di adolescenti compunti e dalle
lacrime rigati, fissano una bara.
Rievocano le menti allegre sfrecciate
in sella ai motorini, il destino spesso
sfidando assieme a te, David,
angelo biondo, che sul tuo cavallo alato
hai spiccato l’ultimo volo.
È silenzio tutto intorno!
Un farfalla variopinta, s’insinua d’un tratto
tra la folla e sfiora le giovani chiome
sferzate dalla pioggia, come per baciarle ;
poi, con repentino slancio,
s’innalza verso il cielo.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 20/10/2009 11:22
    molto bella. brava
  • mariella mulas il 12/05/2008 13:24
    Mai poesia sarà sempre attuale come questa splendida, dolce, dolorosa...
    Il mondo dei giovani è costruito dalla spensieratezza e dal rischio forse perchè non hanno ancora il senso della fragilità della vita... purtroppo. Bellissima Caterina.
  • Nella Bernardi il 06/04/2007 14:25
    bellissima, dolcissima e tristissima, sei stata molto brava, ciao Nella
  • Caterina Siclari il 18/03/2007 00:51
    Caro Riccardo, ho descritto fedelmente quanto é avvenuto durante il funerale di quel ragazzo. Le rondini erano presenti nel cielo, così come la farfalla ha sfiorato le chiome dei compagni di David. Non si tratta di immagini simboliche.
  • Riccardo Brumana il 01/03/2007 18:50
    la trovo una poesia corazzata, inpenetrabile e senza filo conduttore. Ps caterina non prendere il commento come mancanza di rispetto.
  • Caterina Siclari il 20/02/2007 13:10
    Ogni giorno adolescenti senza casco, come il David della poesia, perdono la vita sulle strade. Nelle vesti di madre e di insegnante, vorrei rivolgere un appello a tutti i ragazzi che sfrecciano in sella ai motorini: siate prudenti! La vita é un dono prezioso di Dio e non bisogna distruggerlo. Io ho partecipato al funerale di quel ragazzo ed é stato straziante. Affettuosamente, Caterina.

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