e poi verrà quel giorno
in cui io non ti cercherò
ma tu non te ne accorgerai
e io mi cancellerò
per non disturbare il tuo silenzio,
lo stesso silenzio di cui m'hai vestito
come sarta di una vita scucita
e lasciata su una sedia
in attesa di essere indossata
da altri modelli dissimili dal mio.
molto sofferta, ma è questa la sua bellezza, bravo
Anonimo il 30/05/2010 14:54
forse è per questo che molti acquistano abiti nei grandi magazzini... nessuno a scucire nulla, mentre loro stessi li buttano via quando son dismessi... ma non so se è un modo meno triste d'amare...
complimenti per la tua poesia...