Quante volte sono rimasta a contemplarti
persa, nella tua bellezza
quando, sbadigliando, schiarisci d'umore al cielo
e abbracci il giorno che va a incominciare,
che bagna le onde del mare,
che scuote impetuoso le fronde agli alberi,
adagiandosi tacito in un pomeriggio assolato.
Quando l'aria si riempie di suoni e colori,
e da la mano alla vita, bambina assopita
che esita cammina e poi corre per poi rallentare,
fino al tramonto, su prati verdi e fioriti
fra le spighe del grano,
su uno scoglio del mare,
ad osservare il sole che muore.
Quante volte ti ho spiato
cercando di carpire i tuoi segreti,
non ti ho capita, non sono stata capita,
ti ho amato ed odiato.
Col tuo passo leggero di danza,
quasi in punta di piedi, ti ho respirato
assaporato il tuo profumo dolce, acuto
forte, a volte denso e acre come fumo negli occhi
da togliere il fiato...
Ti ho vista arrivare fra sogni e speranze,
con fitte di gioia quando hai serrato il mio dito
dentro il tuo pugno indifeso,
con una coltellata al cuore quando mi hai tradita
allontanandoti, con le promesse, con le mie certezze
con chi mi ha amato.
Persa dentro un giorno, sono rimasta con te
ad ascoltare il tuo battito sulle tempie,
avvolgendomi nel mantello di una notte bianca
Se vuoi...
Mi hai detto, dipende da te,
continuare a camminare al tuo fianco
Sei vuoi...
Continua tu ad abbracciarmi come sempre hai fatto,
tanto lo sai che non ti tradirò mai.
Se vuoi...
Continua a riempire ancora queste mie pagine
lo sai, Vita mia,
che alla fine, dipende da te...