Fondersi con il vento
di questa primavera inoltrata,
su nel cielo, in alto
dove volare, e poi scendere
come foglia ed osservare.
La casa abbandonata
sulla collina, a bocca aperta,
osserva stupita,
il mondo che cambia,
mentre passa la vita.
Come quelle nubi nel cielo
circondate dalle onde del grano,
con i capelli al vento,
riflessi di colpi di sole,
di un'estate che ha gia preso il sopravvento.
Le silenti danze dei pollini
si son già fermate
e, come stanche piume,
sullo specchio dell'acqua si sono adagiate.
Chi doveva partire è già lontano,
chi è rimasto si lascia cullare,
sul fiume, giù fino al mare,
pian piano.
Il vento leggero dolcemente
accarezza la strada e il cemento,
cancellando la polvere dell'attesa
in un solo momento.
Il pianto di un bimbo disperato,
il palloncino rapito dal cielo,
un sogno volato.
Un vecchio osserva due gambe passare,
un ricordo che viene da lontano,
riflessi di un'estate,
due occhi blu e profondi come il mare.
Un cane lo guarda e l'annusa
e comincia ad abbaiare...