Quante volte ho preso una gomma di luna
un canto elastico
una scintilla di luce
per smettere di essere una trottola di sabbia
in vento
meditando
di cancellare le ombre delle mie albe note ed dei miei estetici tramonti
vivendo
a viso aperto
trotto là
nel giorno del Tuo sassoso feudo
misterioso di Sole
in estasi perenne senza più alte e basse
maree di monti
nel tromba d'or di Cieli in Terra
un ascensore divino
fulmineo
grazie all'intervento di Una morra cinese
catapultata nel gioco da Una rovente carta in forbice eterna
un uomo con mani celesti e piedi terrestri legati insieme
può solo sibilando rotolare