Lo sguardo allucinato,
fisso su mete invisibili,
contando monete e gloria,
correvo intorno a me stesso
una corsa solitaria
Sono inciampato, d'improvviso,
nel tuo caldo sorriso,
luminoso riflesso catturato
dall'asfalto bagnato.
Nello stramazzo sono rotolate via
e monete e
della gloria ho perso la misura
e la memoria.
Non corro più, ora.
Cammino tenendoti per mano,
lo sguardo illuminato.