Appena sposati,
escono gli sposi di chiesa
belli, giovani, emozionati,
una pioggia di riso li attende,
un futuro, una vita, un sorriso, un fiore,
una foto, consegnata ad un album
incorniciato d'amore.
La macchina che si avvicinava
alla chiesa ed il cuore mi scoppiava in gola,
mio padre, mia madre, la gente,
le campane, le voci, i complimenti,
tutto si confondeva.
E lui sull'altare, vestito di blu,
misterioso e profondo,
come una notte, con le stelle negli occhi.
Il passo si fingeva sicuro,
attento a non inciampare,
e la lacrima di rimmel trattenuta,
il prete, l'Ave Maria, il tamburo
del cuore,
tu, protagonista di un film d'amore.
Come vedersi da fuori,
voi due sull'altare attorniati,
dal bianco dei fiori.
La voce tremava, la promessa
incatenata a quel dito,
la vita fra dolci confetti e
a volte, l'amaro del riso.
Sfumava così l'attesa di lunghi preparativi
giorno che diventa una vita,
attimi racchiusi dentro il cuore,
un album da sfogliare seduti, senza fretta,
non ho mai pianto così tanto,
tornando, la sera,
quando diedi l'addio,
alla mia cameretta...