Un freddo ricordo
mi riporta là,
parole d'amore programmate per gli ipocriti
instupiditi dall'egoismo,
raggi variopinti di luce filtrano morbidi
attraverso le vetrate colorate,
per allietare i volti torbidi di menti alienate.
Una voce rauca grida in lontananza
la tua grave mancanza,
la tua colpa mortale.
Una campana stridula
ti ricorda un dio crudele,
verso cui devi adorare,
pena una cottura eterna.