sposa meraviglia sposa di tutti
allarghi le cosce e buio fuoriesce
nel vapore e nell'affanno
dimmi che ti manco, è già aprile
intravista nel bosco di cemento
una notte a rovescio, tormento adesso
il volante graffiando
l'entusiamo
mi sembra che appari, ti vedo
tra un cartellone che dice
"votate la fine"
e un sacchetto d'immondizia stracolmo
hai voglia del bianco, betulla
su trampoli di noia
il corso incide sulle tue labbra
un bacio di smog e nebbia
rispondere a tono
a chi ti domanda
il costo di una violenta
ferita, un giro di giostra
io ti ho avuta, medicina e
risorsa di luce
nella mia notte di pioggia
io lo ricordo
mentre s'innalza
l'altare della tua scorticata
indifferenza
e mi brucia