Un giorno fui sorpreso..
cercavo di ignorarla, guardavo il tramonto,
contemplavo nella mia mente quel venticello e quel verde intorno a me..
ma appena mi girai...
vidi quei capelli ricci e neri.. quegli occhi scuri.. quel sorriso d'esperienza e d'avventura;
la guardai, fui rapito all'istante... mi sentii un fuoco dentro.. non sentivo neanche il vento.
Lei andò dritto, la seguii con dolcezza..
Una paura mi assalì ben presto, pensando che quel giorno non sarei mai riuscito a dimenticare,
ma la voglia di conoscere l'ignoto era così alta, che ebbi il coraggio di seguirla.
Si sedette su di un muretto... nel lungo mare, aveva una grand'attenzione verso la natura, e il rispetto dell'essere unico.
Le diedi il mio amore in cambio di una carezza.
Non riuscii a capire perché quella stella brillava,
e l'indomani quella stella non si presentava all'appuntamento del mio sogno.
Perché la natura porta delle creature,
e dopo del tempo le riporta all'origine... un semplice pensiero, desiderio, voglia, sogno.
Scoprii con lei tanta giovinezza, la sofferenza, i sentimenti, la tenerezza..
Le dissi che era l'unica,
l'unica a dirmi la verità, e a guardarmi negli occhi cercando di scavare nella mia anima, per trovare la fonte della fede.
Il sole è scomparso.. è già sera ormai.
Mi portò, tenendomi con la mano, su di una collina..
Riuscimmo a vedere le stelle più piccole..
Le uniche che portano ancora speranza dentro di sé... la lontananza...
La luna stava ferma, ad ammirare la scena dell'amore..
giravamo intorno ad un fuoco acceso, acceso di passione..
E riuscimmo a pensare la stessa cosa, un'emozione nuova..
Si alzò e mi accarezzò, mi disse di non dimenticarla mai,
e si allontanò lentamente, mentre rimasi accerchiato dal fuoco.
Alzai la mano verso l'alto, la rivolsi verso il cielo chiedendo quello che fosse giusto per me.