Avanzavi lento,
i tuoi passi graffiavano
l'asfalto rovente.
Lo sguardo accecato
da un sole troppo irato,
non vedevi chi intorno a te
viveva su un bordo tagliente
al limite del sentiero.
Non ti sei mai voltato indietro,
nelle loro voci riecheggiava
il tuo nome, invano.
E ora che il tuo peregrinare
su questa aspra terra
volge al termine,
provi un lacerante rimpianto
per ciò che ti sei negato.
Quelle voci ti fanno vibrare
un'anima ormai stanca
di inganni e di rinunce,
ma non ti è concesso
di tornare sui tuoi passi
per lasciarti cullare
da parole d'amore.