L'uomo dai capelli bianchi
guardava i tuoi morbidi fianchi,
e la fioca luce della luna
ti rendeva bella come nessuna.
La gente, guardandoti arrossiva
pensavano di te come a una diva,
e mentre un'armonica suonava
tra di noi qualcuno si amava.
Il giorno dopo, al sole
noi allegri raccogliemmo viole,
e con i piedi nell'acqua della foce
si parlava dolcemente sottovoce.
Cupa tristezza, fuggente allegria
sogni svaniti e tanta nostalgia
come questa storia, che è un'illusione
perchè la vita, infondo, è una finzione.