Ti guardo attonita,
ora ti vedo, figlia non mia,
e con te ingoio lacrime amare
perchè ti ha colpito a morte
l'albero del Male
carico di velenosi frutti.
Ma tu possiedi, perla di luce,
presenza sacra di padre amico
e, solo per te, mai spento.
Ascolta attenta, lui ti dice:
"Fabiana vivi, lotta, credi".
Tu generosa accetti
l'imperativo della Storia.