Ti ho detto t’amo
guardandoti negli occhi
mentre il tuo profumo
m’annebbiava la mente
e il cuore perdeva il suo ritmo
lasciando che la passione
occupasse il posto della ragione.
Invitante, calda
come giorno d’estate,
misteriosa, buia
come notte senza luna,
profonda, blu
come il mare senza fine,
sconvolgente, turbine
come uragano tropicale,
delicata, bianca
come rosa di maggio,
splendente, preziosa
come diamante gioiello.
Quanto tempo sprecato
cercando l’amore sulle strade del mondo,
lontano, dove la luce del sole tormenta,
nelle caverne senza uscita e fondo,
risalendo il fiume fino la sorgente,
nell’albero spoglio attendendo primavera.
Si, ho amato ogni attimo,
ogni filo d’erba, prato e savana,
sasso e roccia dell’imponente montagna,
l’onda dell’oceano infinito,
l’agile gazzella, l’aquila, la grande balena,
il sorriso di bimbo, aurora di nuova vita.
Così, salito all’apice del mondo
ho gridato al vento” vi amo”,
il vento ha rapito il grido e portato lontano.
Poi, silenzio di un mondo senza uguali,
meraviglioso, pieno di vita e grido
ma solo, sperso nel buio universo
come viandante senza meta,
tra stelle senza tempo, voce ed eco.
Tu sei il mio eco,
voglio prenderti per mano,
lasciare che l’attimo m’avvolga,
nell’attimo sussurrare t’amo,
basta che, non più solo,
anche tu mi dica t’amo.
Bruno Gasparri