Mi sono scorta una sola volta
nella perdizione di mantidi arrese al bacio del sole.
Dall'orlo impallidito del mio sangue,
sgorgo.
E ancora, ancora l'eco non si accorge.
Animato dal dolce furore
obbliga i brividi a ghermire il sogno.
Goccia su goccia,
lontano da qui erro.
Entro dentro la passione
per mordere la carne ferendo l'anima.
Piange -
Visione sinuosa di un volto senza riflesso,
di un cuore senza amore.
Colpisci!
Fiuta la sfida con l'immane paura di camminare controvento,
si aggrappa al mio abbraccio.
Braccia a stringere, a toccare, a desiderare
per poi dimenarsi nel tentativo di sciogliersi.
Tu non ti ricordi di me -
Resistere non servirà,
chi strapperà all'attimo la schiavitù del cuore?