Mi avete profondamente deluso,
trasformati, cambiati interiormente,
non vi riconosco, mi siete estranei,
eravate parte di me, ora non più,
cosa vi è successo e perchè?
Chi è l'artefice di questo maleficio?
L'anima incredula ruggisce rabbiosa,
l'angoscia e per voi non per me,
io posso vivere di luce naturale,
avrei voluto infrangere la barriera,
ho lottato contro mulini a vento,
avete ucciso la vostra genuinità,
correte come forsennati nel vuoto,
non sopportando neanche voi stessi,
niente vi basta, niente vi appaga.
cosa insegnerete ai vostri figli?
Il non doversi accontentare mai?
Li fareste rovinosamente naufragare,
sopra scogliere anguste e desolate.
Ritornate a sorridere vi prego,
guardando il cielo terso d'estate.