Immagina una sera
-la nostra-
sottratta alle angherie
-delle abitudini-
quel tempo che si snoda
sull'asfalto,
come strisciante serpente perso.
Immagina la spiaggia,
umido tappeto
-per passi stanchi-
lambiti dalla spuma ormeggiata
che si ritrae appena nasce la Luna.
Siamo due fossili in balia
-della corrente-
ci rincorriamo appena si fa sera
umili personaggi di una storia
che rubano pensieri
-alla poesia-
Vaghiamo tra i colori
-dell'aurora-
sperando che il tramonto
-poi ci veda-
in riva al mare quando si placa
cullandoci sull'onda
-di un'idea-