A lei che fu ed è Madre
di tempi stretti e lunghi,
dolce tesoro di solitari cuori
dell'esistenza timida amante.
Al vento quesiti mai poneva
col sorriso acceso scaldava il sole,
dagli occhi la luna luce rapiva.
Affranta mai si è mostrata
dalla dura sorte si è alzata
teneramente agli altri si è donata.
Lei era questa, mia madre era Lei!
Oggi un canto di gioia gridar vorrei
per celebrare anche in terra la festa
che lontano, per lei, si vive!