Costantemente
effimera
la vita,
nei contrasti
di luce e ombra,
nel giocarsi il tempo
sul filo teso
del funambolo cieco.
E leggera passa
la morte
se sfugge
l'occhio
nel coglier
l'attimo.
Repentino dolore
il ripetersi
di vita
spezzata,
tradita,
da chi incerto
vaga nel buio
a fari spenti.