Il tempo è grigio, il sole ha una ferita fra le nuvole e le nubi, dolorosamente vuole uscire ma come me soffre, i miei occhi piangono, i cieli lacrimano, io discostata dal mondo esterno in confine con lo stesso, sono seduta sulla sedia della mia scrivania ad ammirare il grigiore di questo primo pomeriggio autunnale in cui i pensieri vagano quà e là come le rondini migrano verso i paesi caldi.
La mia fantasia è spenta come se da sempre mi mancasse, alle volte dimentico, alle volte invento ma sempre spero che ciò che è catastrofico non giunga mai, si perchè quando arriva ci si sente traditi, in tempesta...
Ciò che vorrei è la serenità per me e per gli altri, come il sole che deve uscire per dare spazio alla luce in una giornata scura, come la rondine emigra, tu ti senti catapultata in una realtà che non ti appartiene e cerchi di far uscire quei raggi di felicità che sono nascosti dal dolore. La dura legge degli uomini impone un comandamento: "Soffri", ma anche se attraversi il dolore da questo può nascere qualcosa, una cosa sola. Come il sole illuminerà i nostri giorni dopo il cattivo tempo, così sconfiggeremo il dolore alzandoci nuovamente per illuminare il nostro cammino.