Ho attraversato un mondo di ombre,
cavalcando un chiaro cavallo alato,
un luogo avvolto da nuvole nere,
dimora di ipocrisia e indifferenza,
amore, amicizia, tenerezza, bontà,
erano sentimenti spogli e illusori,
l'arroganza era regina dominante,
si parlava di anima curando l'aspetto,
l'invidia era disseminata ovunque.
È stato un viaggio tormentato,
malinconia e sogni mai realizzati,
fluttuavano in un mare di lacrime,
povertà e opulenza si fondevano,
in una danza sgradevole e assurda,
incongruenza di menti sconvolte,
in cuori oscurati da idee soffocate,
ho valicato il vasto e gelido oblio,
raggiungendo una città di luce.
Un canto allegro mi ha ridestato,
era un fringuello lambito dal sole,
in una limpida giornata d'estate.