Non un trillo,
ne sbattito d'ali,
dei gridolini dei bimbi
è svanito l'eco,
silenzio avvolge
il parco.
Sotto il peso
della pioggia,
piegano gli alberi
le fronde,
poltiglia gialla
di fiori di tiglio,
ricopre i viali.
La terra bagnata,
assomiglia al pianto
d'una donna
delusa dal mancato
appuntamento.
Osservo,
questo triste scenario,
che mal si addice
al primo giorno d'estate.
Volgo l'animo al sereno,
presto ritornerà il caldo,
il sole;
m'immagino di sentir
il cielo sussurrare
all'amata terra :
-serba queste mie gocce
nel profondo del tuo cuore,
ti serviranno
quando soffrirai l'arsura-