Piangono neve su moschee minareti,
ronzano nelle viscere mosche di miniere,
fantasmi dall'uragano freddo di gelido giugno
lupi vestiti in agnello
a bussar finestre
d'anime sepolte sotto mattoni
e luci, sotto tapparelle.
Nudo è l'obelisco del corpo
sul vuoto dell'occhio
a bucar il soffitto.
Fuoco a scioglier anelli,
fedi in anulari
precipitano in mani
di calcare... e baci
senza labbra a rotule
che di solfato
hanno più la pelle, la ruggine.