Mi commuove
l'infinita tua tenerezza,
il tuo esser sempre presente,
quando l'infelicità
piomba su me,
come forbice affilata
recide lo stelo
al fiore del sorriso.
Sai usare
le giuste parole
per risollevarmi,
infondendomi nuova speranza
per la vita,
ridesti in me la gioia,
la perduta fede,
ridonando colore
e vigore alle mie ali.
Come il vincastro
sostiene
il pellegrino stanco,
m'aggrappo alle tue mani
verso me, tese.
Sollevata, redenta,
ringrazio
il cielo per il dono di te,
che sei il mio coraggio.