Entrare in un vecchio paese
dove ormai la noia è padrona
chiuse molte porte
Dal vizio e dal denaro attratti
i giovani andati
intonaci cadenti
crepe
e dentro insetti
Qualche casa di dominio ai gatti
sornioni sguardi ad uno sconosciuto
più grande è l'interesse
per i passeri
che banchettano
con briciole cadute
da una tovaglia sbiadita
e sfilata al volo
I vecchi sulle soglie
sul volto grigi solchi
lo sguardo alla memoria
e ogni campo arato
dai suoi semi
avrà una storia
Un carro nero che si allontana
un vecchio amore perduto
un offesa o un lavoro duro
un figlio che dice ritorno
la speranza di poterlo riabbracciare
e intanto quel sorriso in un disegno amaro
Mi appresto anch'io
a sedermi sulla soglia
ogni volo di rondine mute domande
i passeri zampettanti.. ricordi
su ciò che non ho potuto salvare
E sui monti lontani
dove ogni tinta e forma si confonde
scorreranno lacrime di colori
che ho causato, ma anche ho asciugato
Piano i miei occhi si veleranno
E senza dolo vorrò restare solo