Una volta eravamo tutti uniti
stretti
come amanti sotto le lenzuola
Ci sorprendeva il tempo e i suoi colori
alla finestra della nostra bocca
Sul davanzale della nostra casa
c'inorgogliva il bianco delle nuvole
lo scricchiolio del pane
e i sapori offerti dalla terra
Eravamo uniti
e il dolore non ci apparteneva
Poi
foglie ingiallite
ci lasciammo cadere ad uno ad uno
C'era molto spazio fra di noi
e la finestra in cui sorgeva il sole
era l'ingresso dove si annida il tarlo
Noi - fratelli senza casa -
sfrattati per far posto alle macerie
non eravamo più sul davanzale
di quella nostra intima stagione
Il pane era diventato un'altra cosa
Poi conoscemmo il nostro Zorro
e l'eroe ci diede altri fratelli
All'ingresso della nostra casa
ritrovammo il sole tra i filari
e il sorriso smarrito tra i rifiuti.