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Due giorni con la signorina C
Alla notizia dell'arrivo
della signorina C. in persona
quasi svenivo
potevo conoscerla dal vivo!!
Devo farle vedere senza timore
ogni angolo di questa metropolitana
bene, da dove cominciamo??
I vicoli, le strade, i portici
arriviamo a un parco assonnato
dove i più felici, i più riposati
sono persone che dormono sul prato
Alberi, bambini, fontane
pizze già mangiate
e più in là una scarpa
chi è che l'ha levata??
Di impressioni la mia testa è piena
ma non è ancora abbastanza??
Continuiamo il giorno dopo
la visita in una biblioteca
grande, immensa
con sotto il pavimento
le rovine dello scorso millennio
poi seduti sulle scalinate
cacciati via dai poliziotti
quale colpa?
la profanazione di un luogo sacro
un posto di celebrazione,
di memoria.
beh, sicuramente non è da dimenticare
questa piazza speciale
dove ho passato,
fra fumo e alcool,
la canicola di un anno prima
Ho mostrato tutte le mie carte
non sono forse apprezzate?
I segreti dell'architettura bolognese
la mia maglietta con la scritta in inglese
e per finire il Pisellone
più che una statua un simbolo
con tutta la sua storia
Scusami ti sembra poco?
Ti ho illustrato un mondo!
E poi, in un momento di silenzio,
ecco l'oggetto del desiderio:
spavaldo arriva un piccione
che, nell'anomia dei volatili,
vola e cammina dove vuole
libero,
senza impedimenti,
come i miei sentimenti:
" Te lo trovavo prima
se me lo chiedevi!"
E tra risate e sguardi
e milioni di foto e ricordi
la signorina C. tornò a casa
portando via un pezzo di cuore
del sottoscritto signore
ma riempiendo di parole
la mente del giovane scrittore!
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