Siamo tutti equilibristi
in bilico, noi surfisti,
sull'onda che passa e ci solleva
poi ci ingoia,
tra i suoi flutti, siamo dentro,
ci siam tutti,
con i nostri giorni dolci e amari,
siamo noi
ci chiaman precari.
Aspettiamo una chiamata,
sai quel treno? Solo andata...
E tu bisogna che ci credi, ma
puntualmente non lo vedi.
Siamo noi, persi in sogni e progetti
che puntualmente abbiam smarrito,
aspettando un altro invito...
Vola quindi una preghiera dal mattino
fino alla sera:
S. Precario... dacci oggi un altro orario
e non indurci in depressione,
liberaci dalle incertezze e dalla confusione,
resta qui e con noi rimani,
perlomeno fino a domani.
E poi via su un'altra onda, una nuova occasione,
un invito, un quiz... una busta...
fa che sia
quella giusta!