Hai staccato la spina
e hai chiuso la trasmissione
con la vita
fantasma
ti vedo tra la gente
perso
in sogni di bambino
segui farfalle trasparenti
parlando con l'aria
e con essa
confondi il tuo respiro.
Compagna di cammino
stretta nella mano
guardingo nascondi
la tua schiavitù.
E mentre ancora
ti togli lucidità
senti quel calore
dimentico
della tua miseria
e ti accucci
nel sonno.
Poi il gelo
spegnerà i tuoi sogni
e la tua vita
si consumerà
sulla panchina
tra sguardi sfuggenti
d'indifferenza:
nessuna pietà
per un uomo
ai margini
neanche una preghiera.
Solo il vento
accompagnerà
la tua anima
che segreta
avevi celato al mondo
come unica ricchezza
da proteggere.