Che sia avanti nel
vuoto oppure
indietro nell'oblio della
totalità
poco importa,
proiezioni di
terre lontane,
a poche centinaia di
metri,
nebbia avanti agli
occhi.
Immobili,
destini inermi non
cedono ancora al
collasso,
soltanto per
esserci ancora,
per opporsi al
tempo infame che
lascia appassire l'amore,
che si dimentica i baci e non
li rispetta,
smaterializza il profumo,
trattiene la visibilità del
pianto gettato nel
sangue,
annichilisce la mente.
Silenzio e frastuono,
il perdono e le
scuse,
la stupida resa agli
eventi minori,
la donna che ho amato.