Non c'è abbastanza pazzia intorno a me. Non c'è abbastanza caos nel mio animo. Non c'è abbastanza vita nella mia esistenza. Vivere per poco, ammassato nella tristezza e nel vuoto. È l'oblio. Deportato oltre queste mura che mi sono creato da solo, riesco a sentire la tua voce. Ho scoperto che le tue parole possono oltrepassare il muro. La tua è una sorta di stregoneria ma mi fa stare meglio. Quella tristezza e quel senso di vuoto spariscono lentamente, librandosi in aria come tanti aquiloni colorati di grigio che bruciando lasciano nell'aria un leggero odore di zolfo. Ho lasciato la porta aperta per te perchè tu rendi reale tutto questo...